31 Marzo 2021

Risultati di uno studio di Confindustria Dispositivi Medici a un anno dallo scoppio della pandemia:

Pandemia: 8 italiani su 10 si sentono in ottima forma, ma il 37% ha rinviato esami e cure

  Modificata anche la classifica delle patologie cha fanno più paura: aumentano le malattie infettive, ma il primato resta ai tumori

Roma, 31 marzo 2021 – A un anno dallo scoppio della pandemia gli italiani si scoprono a sorpresa con una percezione positiva delle proprie condizioni di salute, ma sono più timorosi verso le malattie infettive e i virus (11,5% rispetto all’1,5% del 2019). Una ritrovata positività circa la propria condizione di salute si accompagna, però, a una diminuzione delle visite di prevenzione, diagnostica e cura: sono quasi 4 italiani su 10 ad averne posticipato l’accesso, per lo più donne (40% contro il 31% degli uomini) e abitanti delle regioni meridionali (43,6%) e delle Isole (46,6%). Tra le motivazioni spicca la paura del contagio (46,9%) seguita dall’impossibilità di accedere alle strutture sanitarie a causa del loro impegno nel contrasto alla pandemia da COVID-19 (39%). Solo lo 0,7% degli intervistati individua come causa le difficoltà economiche.

Sono questi alcuni dei risultati emersi dall’indagine Tech4Life promossa da Confindustria Dispositivi Medici e realizzata da Community Research & Analysis a un anno dallo scoppio dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese.

Coronavirus, pandemia, oltre che la paura di contrarre il virus hanno modificato anche la classifica dei timori per le malattie. Mentre i tumori si confermano al primo posto come famiglia di malattie maggiormente temuta (41,7% contro il 45,3% del pre-pandemia), aumenta invece la preoccupazione per le malattie infettive: se nel 2019 a temerle era l’1,5% della popolazione e nel 2020 il 9,5%, a un anno dalla registrazione del primo caso di Coronavirus nel nostro Paese, la percentuale si attesta sull’11%.

I luoghi dove è maggiore il timore di poter essere contagiati sono i mezzi pubblici (24,4%), in particolare fra gli under-35 (39,4%), e il supermercato (26,2%), soprattutto fra i più anziani (34,1%) e la componente femminile (30,2%). Contro i dati ufficiali la percezione degli italiani: se le ricerche epidemiologiche segnalano la maggiore probabilità di contagio tra la cerchia familiare e quella amicale, solo – rispettivamente – il 4,5% e il 5,5% dei rispondenti teme di contrarre il virus in questi ambienti.

Le misure restrittive, la paura dei contagi e il numero elevato di morti e ospedalizzati, hanno portato gli italiani a una riflessione sul proprio stato di salute: se nel 2019, a dichiarare uno stato di salute ottimale era il 70,4% della popolazione, nel 2021 la percentuale sale all’80,8%. Dimezzata la percentuale di italiani che dichiarano una percezione negativa della propria salute: da 6,7% del 2019 a 3,1% del 2021.  Più positivi sono i giovani: è il 93,9% nella fascia di età 18-34 a dichiarare una percezione positiva del proprio stato di salute. Scende la percentuale di negatività tra gli over 55: sono 7 italiani su 10 con età superiore ai 55 anni a non lamentare una condizione negativa, meno di 6 su 10 nel 2019.

Come va in generale la sua salute?

  2018 2019 2021
Molto bene 21,1 15,5 21,8
Bene 59,5 54,9 59,0
Né bene / né male 16,7 22,9 16,1
Male 2,6 5,6 2,7
Molto male 0,1 1,1 0,4

 

Tra le seguenti problematiche di salute, quale la spaventa di più?

  2019 2020 2021
Tumori 40,9 45,3 41,7
Infarto 7,4 5,9 7,4
Ictus 7,2 7,2 7,3
Alzheimer 31,4 16,7 18,2
Malattie infettive, virus (come il COVID-19) 1,5 9,5 11,0
Depressione 4,9 4,9 5,5
I problemi di salute non mi spaventano 6,7 10,5 8,9

 

Durante la pandemia ha evitato di sottoporsi a esami, visite o cure mediche?

Sì, ho rinviato tutti gli esami, le visite e le cure mediche 17,0
Sì, ho rinviato alcuni esami, visite e cure 20,4
No, ho fatto tutto ciò che era necessario 29,8
No, non ho avuto necessità di fare alcun esame, visita o cura medica 32,9

 

Se ha rinunciato, per quale motivo prevalente?

Paura di contagiarmi 46,9
Problemi economici 0,7
Liste d’attesa troppo lunghe 7,1
Le strutture non erano disponibili perché impegnate a curare chi aveva il COVID-19 39,0
Altro (specificare) 6,3

 

Dove teme maggiormente di potersi contagiare?

  2020 2021
Su un mezzo pubblico 29,2 24,4
In ospedale, dal medico 13,0 8,8
Al supermercato 24,6 26,2
A scuola nd 2,3
In un piccolo negozio 2,1 3,4
Con i familiari 2,9 4,5
Con gli amici 5,4 5,5
Al bar, ristorante 10,9 5,4
Al lavoro 11,9 14,0
Altro nd 5,4

 

Nota metodologica

La popolazione oggetto di campionamento è costituita dalla popolazione con oltre 18 anni in Italia ripartita per macroregioni (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole), genere, età. Il campione ammonta a 1.211 casi. Le eventuali distorsioni sono state in seguito bilanciate in fase di elaborazione post-rilevazione – con riferimento ai dati Istat – attraverso procedure di ponderazione che hanno tenuto in considerazione le variabili di stratificazione campionaria sopra citate.

Le interviste sono state realizzate con il sistema CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) e CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) nel periodo 5-14 gennaio 2021. La rilevazione è stata realizzata dalla società Demetra di Venezia Mestre.

L’indagine è stata progettata e realizzata da Community Research&Analysis per Confindustria Dispositivi Medici. Daniele Marini ha impostato e diretto la ricerca, curato gli aspetti metodologici e l’elaborazione dei dati. L’impianto del questionario è stato rivisto a più riprese con Confindustria Dispositivi Medici, mentre l’analisi dei risultati e la redazione del report è avvenuto con il supporto di Francesca Setiffi (Università di Padova).

 

Confindustria Dispositivi Medici

Confindustria Dispositivi Medici è la Federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono alle strutture sanitarie italiane, pubbliche e private, dispositivi medici. Rappresenta un tessuto imprenditoriale variegato e specializzato, dove le piccole aziende convivono con i grandi gruppi. Il comparto dei dispositivi medici complessivamente genera un mercato che vale 16,7 miliardi di euro tra export e mercato interno e conta 4.323 aziende, che occupano 94.153 dipendenti.

 

Contatti per la stampa

Sara Robibaro – Confindustria Dispositivi Medici

E-mail: robibaro@confindustriadm.it – mobile: 393.9976490

 

Titti Ioia – Community Group

E-mail: titti.ioia@communitygroup.it – mobile: 339.3587153

Giulia Vaccaro – Community Group

E-mail: giulia.vaccaro@communitygroup.it – mobile: 342.20865017

 

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