12 Aprile 2023

La corretta valutazione dell’impatto della tecnologia medica nel percorso di cura è parte integrante della sfida sull’utilizzo dei dati reali in politica sanitaria. Per fare il punto sul tema Confindustria Dispositivi Medici organizza l’evento Real world evidence: i dati a servizio della salute dei cittadini. Un caso di studio sulla fibrillazione atriale il 20 aprile 2023 dalle ore 11.30 alle 13.00 a Roma in Via della Stelletta, 23. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sui siti di Quotidiano Sanità, media partner dell’iniziativa e sul nostro canale Linkedin.

Al centro la possibilità di ridurre le liste d’attesa per i pazienti, la sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale e la tenuta del sistema universalistico. Una corretta valutazione delle procedure cliniche e del valore dei dispositivi medici utilizzati attraverso i dati che si hanno permetterebbe infatti una razionalizzazione di tempi e risorse impiegate nella sanità pubblica. Si potrebbero così realizzare più attività a parità di condizioni, avendo chiaro il loro impatto economico e sanitario.

Questo perché il metodo della real word evidence è replicabile e applicabile a tutte le tecnologie mediche e a tutte le prestazioni. Ma cosa si intende esattamente con questo metodo? Con la real world data si intendono quei dati reali relativi allo stato di salute dei pazienti e ai servizi sanitari erogati che sono generalmente accessibili attraverso i database delle strutture sanitarie o il fascicolo sanitario elettronico. Fra i dati che possono venire analizzati ci sono quelli relativi alle ospedalizzazioni, alle prestazioni sanitarie e alle prescrizioni dei farmaci. Significa insomma che vengono valorizzati i dati reali e le informazioni già a disposizione delle amministrazioni sanitarie che, diversamente dagli studi controllati, tengono conto delle mille imperfezioni della vita quotidiana. Dall’analisi di questi dati scaturiscono considerazioni fondamentali sui benefici, sull’efficacia e l’appropriatezza dell’adozione delle prestazioni, nonché la possibilità di supportare il disegno di percorsi di cura più virtuosi, a beneficio del paziente e del SSN stesso.

La possiamo considerare uno strumento innovativo di governance sanitaria oltre che una base per lo sviluppo di una medicina sempre più personalizzata grazie a cui rispondere a esigenze cliniche irrisolte. Anche se in Italia ci sono dei limiti: i dati sono ancora molto frammentati a causa della scarsa interoperabilità dei sistemi sanitari. Tuttavia, può contribuire a un procurement innovativo che abbandona la logica dei tetti di spesa e dei silos e accoglie quella dell’impatto della tecnologia sull’intero percorso del paziente. Grazie alla sua adozione si può realizzare una programmazione efficiente ed efficace del sistema sanitario e della salute del cittadino.

Durante l’iniziativa presenteremo i risultati dello studio sull’impatto economico e gli outcome sanitari della procedura di ablazione transcatetere per i pazienti con fibrillazione atriale. Lo studio costituisce un esempio concreto di come l’analisi dei dati di real world evidence possa essere utilizzata come metodo su altre patologie e relativi percorsi di cura. È stato svolto da Clicon, società benefit che si occupa di health economics in collaborazione con il professor De Ponti, past president di Aiac, Associazione italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione, con il contributo incondizionato di Confindustria Dispositivi Medici, ed è pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Healthcare: Evaluation of the Impact of Catheter Ablation Procedure on Outcomes and Economic Burden in Patients with Atrial Fibrillation: Real-World Data from Italian Administrative Databases (mdpi.com).

Bisogna tener presente che oltre le analisi è necessario per il nostro Servizio sanitario che si seguano le implementazioni che scaturiscono dalle suddette analisi, e che ci sia quindi la volontà politica affinché vengano adottati i percorsi di cura ideali e le tecnologie valutate come maggiormente efficienti. L’industria può essere considerata in questo processo di health technology assessment a tutti gli effetti un partener e può contribuire con il proprio know how alla sostenibilità del sistema che passa attraverso acquisti di valore e non tagli lineari come il payback.

Nicola Barni

Presidente Assobiomedicali di Confindustria Dispositivi Medici

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