Il settore in numeri 2022

Dati pubblicati a gennaio 2022

La rappresentazione grafica dei principali dati del settore dei dispositivi medici in Italia offre una panoramica trasversale. Il settore viene descritto attraverso diverse lenti di ingrandimento. Si va dai dati sulla produzione e spesa sanitaria, fino a caratteristiche specifiche delle imprese e dell’occupazione generata.

I dati sono raccolti ed elaborati da diverse fonti, con cadenza annuale, dal Centro studi di Confindustria Dispositivi Medici e poi fotografati in una serie tematica di 11 infografiche.

L'INDUSTRIA DEI DISPOSITIVI MEDICI IN ITALIA

Il settore dei dispositivi medici in Italia genera un mercato che vale 16,2 miliardi di euro tra export e mercato interno e conta 4.546 aziende, che occupano 112.534 dipendenti. Si tratta di un tessuto industriale molto eterogeneo, altamente innovativo e specializzato, dove le piccole aziende convivono con i grandi gruppi.

LA SPESA SANITARIA IN DISPOSITIVI MEDICI

In Italia la spesa sanitaria pubblica in dispositivi medici e servizi pesa il 5.26% della spesa sanitaria totale ed è aumentata dell’8,3% rispetto all’anno precedente. La spesa pubblica in dispositivi medici relativi all’emergenza pandemica da Covid-19 è stimata pari a circa il 12,8% della spesa pubblica totale in dispositivi medici. La spesa pubblica pro capite in dispositivi medici è in media di 107.5 euro.

LE IMPRESE DEI DISPOSITIVI MEDICI E I SUOI COMPARTI

Sono 2.523 le imprese di produzione che, insieme alle 1.643 di distribuzione e alle 380 di servizi producono o distribuiscono i dispositivi medici nel nostro Paese. Il tessuto imprenditoriale del settore è caratterizzato da una forte prevalenza di PMI (circa il 94% del totale).

Con migliaia di imprese afferenti a 13 comparti principali, il settore presenta una elevata differenziazione di mercato e di prodotto, fondamentali per lo sviluppo della Sanità e dell’economia italiana.

IMPORT & EXPORT

Il quadro del commercio internazionale vede sempre di più la Cina assumere un ruolo principale. In particolare, le importazioni provenienti da questo Paese sono aumentate del 15,1% nell’ultimo anno. Mentre le esportazioni verso gli USA si sono ridotte del 123% nell’ultimo anno.

OCCUPAZIONE

Il settore dei dispositivi medici è caratterizzato da un’occupazione altamente qualificata. Superiore alla media generale del Paese il numero di occupati donne e gli addetti alla ricerca. Forte la concentrazione degli occupati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

START-UP E PMI INNOVATIVE

Le start-up e PMI innovative attive nel settore sono 298 in totale. Queste imprese sono caratterizzate da un forte profilo innovativo, occupazione estremamente qualificata e investimenti ingenti in Ricerca e Sviluppo.

INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

Nonostante i provvedimenti restrittivi emanati durante la pandemia abbiano vincolato la realizzazione di studi clinici, il settore ha investito la cifra significativa di 682,8 milioni di euro in R&S.

LA DISTRIBUZIONE REGIONALE

L’area Nord è la più rappresentativa del settore con la maggiore concentrazione di imprese e di fatturato. Si tratta dell’area geografica del nostro Paese in cui ha sede l’81% delle grandi aziende del settore.

L’area Centro è caratterizzata da una buona presenza di imprese che si concentra per quasi la totalità in due regioni: Lazio e Toscana. Si tratta di un habitat dove coesistono aziende di grandi e piccole dimensioni.

L’area Sud e isole è caratterizzata da una minore presenza di aziende di grandi dimensioni ma, al contrario, risulta essere un ambiente in cui figura una solida realtà di start-up innovative.

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